Il 1° febbraio di ogni anno, si celebra la “Giornata nazionale delle vittime civili delle guerre e dei conflitti nel mondo”, istituita in Italia con la legge 25 gennaio 2017 n. 9, al fine di conservare la memoria delle vittime civili di tutte le guerre e di tutti i conflitti nel mondo, nonché di promuovere, secondo i principi dell’articolo 11 della Costituzione, la cultura della pace e del ripudio della guerra. Il riferimento non solo alle guerre del passato, in particolare alla Prima e alla Seconda Guerra Mondiale, ma a tutti i conflitti attualmente in corso nel mondo rendono tale giornata oltre che commemorativa, rappresentativa di un momento di riflessione sulle conseguenze che le guerre di oggi provocano sulle popolazioni, principali vittime dello scontro tra le parti contrapposte, specialmente nelle aree densamente popolate.
L’art.4 della legge prevede che un particolare coinvolgimento del mondo della scuola nella celebrazione di questa Giornata, prevedendo esplicitamente la partecipazione dell’ANVCG in collaborazione con il Ministero dell’istruzione, sulla base di un protocollo di intesa.
Anche quest’anno, è stato scelto un tema che, come previsto dalla legge istitutiva della Giornata, possa collegare attualità e memoria storica. I partecipanti al bando sono infatti chiamati a confrontare le esperienze di chi oggi fugge della guerra e di chi, ieri, in tenera età, l’ha vissuta in prima persona, utilizzando questa analisi come strumento fondamentale per la comprensione del fenomeno bellico e del valore della pace.
I numeri relativi alle vittime civili di tutte le guerre, seppur impressionanti, da soli non bastano per fare comprendere appieno il dramma che vivono le popolazioni durante i conflitti, se non vengono supportati dalle testimonianze di chi lo ha vissuto. Infatti, chi non ha avuto un’esperienza diretta della guerra, generalmente tende a considerarla come qualcosa di reale, concreto, drammatico, ma lontana nel tempo e da sé, che si esaurisce nel giro di pochi anni dalla firma del trattato di pace, tracciando nuovi confini sulla cartina geografica e lasciando qualche monumento commemorativo.
Per chi, invece, vive la guerra in prima persona è molto diverso: perdere un genitore in giovane età, subire la morte violenta di un parente stretto, riportare gravi ferite, invalidità o mutilazioni o essere costretti ad abbandonare tutto per salvare sé stessi e i propri cari è una pesante eredità, che estende le conseguenze di un conflitto a tutta la vita. E’ questo aspetto che rende indispensabile la conoscenza e la valorizzazione delle testimonianze dirette.
Il concorso, per quanto riguarda le scuole secondarie di secondo grado, si articola in tre sezioni:
1) grafica: un prodotto di illustrazione grafica a scelta fra un fumetto, un ritratto, un poster e un disegno presentato in formato originale in tecnica libera, in qualsiasi forma d’arte visiva e in ogni tipologia di materiale e di supporto, purché fisico e non digitale e nelle dimensioni minime di una tavola formato A4 e nelle dimensioni massime di una tavola formato A0;
2) video: durata massima consentita di 5 minuti, compresi i titoli di testa e di coda, con contenuti originali e inediti;
3) scrittura: gli elaborati possono articolarsi in: ricerche, saggi, articoli di giornale, testi teatrali, interviste ecc.
Per quanto riguarda le scuole secondarie di primo grado, il concorso si articola in un’unica categoria in cui sono ricomprese tutte le forme espressive di cui ai punti precedenti.
Oltre ai premi economici previsti nel bando, i primi classificati riceveranno una targa e un attestato di merito nel corso di una cerimonia di premiazione, alla presenza di alte cariche istituzionali e di una delegazione dell’ANVCG, in occasione dell’evento celebrativo della “Giornata Nazionale delle vittime civili delle guerre e dei conflitti nel mondo” 2022. Le modalità organizzative della premiazione saranno comunicate in seguito, anche in relazione alle eventuali regolamentazioni adottate per contrastare la diffusione del COVID-19.
Una novità di quest’anno è che, tra i criteri di cui la Commissione giudicatrice terrà conto, vi è anche il numero di like ottenuti dai lavori sulla pagina Facebook dell’ANVCG.
E’ possibile partecipare con lavori individuali, di gruppo o di classe e il termine per la partecipazione è il 30 novembre 2021.
Il bando di concorso è consultabile sul sito del MIUR al seguente link
https://www.miur.gov.it/web/guest/-/concorso-nazionale-capire-la-guerra-dalle-voci-delle-vittime-civili-di-ieri-e-di-oggi-anno-scolastico-2021-2022_associazione-nazionale-vittime-civili-
ALLEGATI:
Bando di concorso
Scheda adesione
Allegati