Bergamo, “capitale” della Pace per un giorno. L’11 maggio 2019, nella città bergamasca, si è svolto il Sesto Incontro Mondiale per la Pace del Sermig, il Servizio missionario giovani, movimento di solidarietà che organizza da anni gli Appuntamenti Internazionali dei Giovani della Pace, di cui ANVCG è stata partner all’evento.
Piazza Vittorio, è stata invasa da 16.000 giovani, provenienti da tutta Italia e da altri Paesi, per dire “Basta Guerre”, fortemente animati nel costruire azioni positive e sentieri di pace, in un mondo sempre più segnato dai conflitti.
Sono infatti 927 milioni le persone sul nostro pianeta straziate dai conflitti.
Armati di colorati striscioni, attraverso musica, incontri, dialoghi, per tutto il giorno i giovani della Pace si sono confrontati con gli adulti sui temi della non violenza, della solidarietà e della fratellanza, per stringere un patto tra generazioni al fine di dare un volto alla speranza e fare della pace un impegno concreto.
“Siate guerrieri di pace”, ha esortato Ernesto Olivero, storico fondatore del Sermig, che dal 1964, nell’ex Arsenale militare di Torino, trasformato ora in Arsenale della Pace, assiste attraverso un’esperienza comunitaria di integrazione ed accoglienza le persone più fragili e bisognose.
Alle ore 15 hanno avuto inizio gli incontri principali della Giornata Mondiale, con l’alternanza delle istituzioni, della società civile e le testimonianze di coloro che hanno vissuto gli orrori della guerra nel corpo e nello spirito.
E dal palco del Sermig ha parlato anche Franco Leoni Lautizi, consigliere provinciale della sezione ANVCG di Rimini, uno tre protagonisti delle Testimonianze di Pace in programma. Franco, superstite della Strage di Marzabotto, ha perso nell’efferato eccidio dodici membri della sua famiglia, tra cui la mamma e la nonna per le mitragliate tedesche e lui stesso è rimasto ferito all’età di sei anni, mentre cercavano di raggiungere un pagliaio, ma “la paglia ripara dalla pioggia ma non dal piombo” ha raccontato. Franco ha ripercorso il suo cammino di resilienza, fino a giungere solo alcuni anni fa ad un pieno perdono per i terribili eventi subiti. Quel momento, ha segnato la sua rinascita e il suo impegno con ANVCG a parlare ai ragazzi delle scuole per promuovere i valori della memoria e della pace.
Ha parlato della guerra in Siria Padre Ibrahim Alsabagh, parroco di Aleppo, testimone diretto per quattro anni dell’assedio della città. “In Siria c’è la morte: manca l’acqua, le infrastrutture e l’assistenza sanitaria. I missili cadono giorno e notte, anche su scuole ed ospedali. Uno ha colpito anche la cupola della chiesa, durante la celebrazione domenicale. Ho tremato per due mesi. Questa paura diventa parte di noi” ha aggiunto il sacerdote francescano.
Infine ha riportato la sua esperienza Jeanette Chiapello, scampata al genocidio del Ruanda del 1994, la sua storia di adozione da parte di una famiglia italiana e la famiglia africana di origine ritrovata di recente.
La delegazione dell’Associazione Nazionale Vittime civili di guerra, presente all’evento e ospite del Sermig, era rappresentata dal Vice Presidente Nazionale Michele Corcio, dai Consiglieri Nazionali Cenci Marialuisa e Rossana Mondoni, dal Presidente del Comitato dei Promotori di Pace Alberto Parisio, da Paola Toselli, Giovanardi Daniele e Simona Cicioni.
Grande visibilità ed attenzione è stata concessa ad ANVCG, stakeholder privilegiato della giornata, attraverso le varie interviste televisive rilasciate dal dott. Corcio, per promuovere i valori fondanti di tutela e di rappresentanza delle vittime civili di guerra e il suo nuovo impegno nazionale ed internazionale nella protezione delle popolazioni civili coinvolte in guerre e conflitti armati attraverso progetti umanitari.
Al fondatore e ai principali referenti del Sermig sono stati consegnati da ANVCG, tramite il suo Vice Presidente Nazionale i volumi di ricerca “L’Italia sotto le bombe”, per sigillare l’amicizia con il movimento e il comune impegno per la promozione della cultura della pace, dei diritti umani e l’attivismo giovanile.
La nostra Associazione era presente anche con un punto informativo per comunicare la campagna internazionale di sensibilizzazione ‘Stop Bombing Towns and Cities’ promossa dalla rete ong International Network on Esplosive Weapons (INEW), di cui ANVCG dal 2018 è membro attivo del network e coordinatrice per l’Italia con lo slogan ‘Stop alle bombe sui civili’.
L’Associazione era a Bergamo, per dire ad una vasta platea, basta alle sofferenze umane causate dall’uso indiscriminato di armi esplosive nelle aree popolate.
Ha sigillato l’evento il videomessaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella: “La Pace non è solo assenza di guerra, ma rinuncia alla violenza, è una costruzione che impegna ciascuno di noi e ci sfida ad essere coerenti nella vita quotidiana. Siete ragazzi – ha elogiato il Presidente – una forza di Pace serena e costruttiva, che aiuterà a crescere l’Italia e l’Europa”.
Simona Cicioni