Rimini 07 maggio 2019
“Basta guerre. Facciamo la Pace”. Sabato 11 maggio 2019 a Bergamo alle ore 15 prenderà avvio la 6^ Giornata Mondiale per la Pace organizzata dal Servizio missionario giovani (Sermig).
Piazza Vittorio Veneto si animerà di decine di migliaia di giovani provenienti da tutta Italia e delegazioni da altri Paese per confrontarsi sui temi della pace, della solidarietà e della fratellanza in un mondo sempre più segnato da conflitti e violenze. E per ed assistere alle testimonianze dirette di chi ha subito la guerra nel corpo e nello spirito.
E dal palco del Sermig parlerà anche Franco Leoni Lautizi, sopravvissuto della strage di Marzabotto e consigliere provinciale dell’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra (ANVCG), sede di Rimini.
Franco Leoni è un testimone davvero speciale. All’età di sei anni, grazie al sacrificio della propria madre, riuscì a salvarsi dalla strage di Montesole, il più feroce eccidio di civili in Italia ad opera delle SS tedesche. Oggi, Franco vive a Rimini e insieme ad ANVCG entra nelle scuole e ovunque venga chiamato a raccontare la sua storia, per promuovere i valori della memoria, del perdono e della pace.
ANVCG è l’Ente Morale preposto per legge alla tutela e alla rappresentanza delle vittime civili di guerra in Italia e accanto ai tradizionali compiti, è impegnata a livello nazionale e internazionale nella protezione delle popolazioni civili coinvolte in guerre e conflitti armati, realizzando progetti umanitari, anche in collaborazione con istituzioni e altre organizzazioni operanti per la tutela dei diritti umani.
Per questo motivo, ANVCG promuove e sostiene ogni iniziativa diretta al consolidamento della pace, alla cooperazione e all’amicizia tra gli Stati, alla cessazione dei conflitti e alla informazione e sensibilizzazione dell’opinione pubblica in Italia e nel mondo sui tragici effetti delle Guerre sulle popolazioni civili, anche attraverso campagne sociali nazionali.
“Saremo presenti alla Giornata Mondiale per la Pace del Sermig, che ringrazio per l’invito, – spiega il Presidente provinciale Ernesto Brighi – con un punto informativo ANVCG per comunicare la campagna internazionale di sensibilizzazione ‘Stop bombing towns and cities’ promossa dalla rete ong International Network on Esplosive Weapons (INEW). ANVCG dal 2018 è membro attivo del network e coordinatrice per l’Italia con lo slogan ‘Stop alle bombe sui civili’. Saremo a Bergamo, per dire basta alle sofferenze umane causate dall’uso di armi esplosive nelle aree popolate”.
Preoccupa infatti l’utilizzo sempre più indiscriminato di armi esplosive in contesti urbani. L’urbanizzazione dei conflitti, rende i civili particolarmente vulnerabili agli attacchi condotti con le armi esplosive, specialmente quelle a largo raggio. Per questo ANVCG si rivolge anche ai nostri parlamentari perché firmino un appello che richiama l’urgenza di lavorare su di un trattato internazionale su questo problema.
I numeri
- 100+ i milioni di civili uccisi da guerre e conflitti nel XX° secolo
- 80% la percentuale di civili sul totale di vittime nelle guerre contemporanee
- 22 milioni di rifugiati, in fuga da guerre e conflitti secondo l’UNHCR
- 350 milioni i bambini e le bambine che vivono in territori di guerra
- 15.000 attacchi su scuole e ospedali dal 2005 al 2017
- 92% la percentuale di vittime civili nelle zone urbane
- 59 i paesi dove si sono registrate vittime civili di guerra nel 2017
(fonte:report ONU 2017)