Rivivere le atrocità della guerra, per diffondere un messaggio di pace.
Dal 29 settembre al 5 ottobre 1944 si è perpetrata a Marzabotto la più feroce strage di civili ad opera delle truppe nazifasciste in Italia, comandate dall’ufficiale tedesco delle SS W. Reder, che per rappresaglia massacrarono 770 civili innocenti, dei quali 216 erano bambini.
Per ricordare il 74° anniversario dell’efferato eccidio e conservare il valore della memoria, nonché promuovere secondo i principi dell’art. 11 della Costituzione, la cultura della pace e del ripudio della guerra, Comune di Rimini, Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra (ANVCG) ed il progetto didattico Storia per tutti, organizzano un cineforum giovedì 5 ottobre 2018 alle ore 20,30 presso il Cinema Fulgor di Rimini.
Verrà proiettato il film “L’uomo che verrà”, (Italia 2009) cui seguirà il dibattito aperto tra Franco Leoni Lautizi, sopravvissuto alla strage di Marzabotto e alla cui storia personale, rivista attraverso un personaggio femminile è liberamente tratta la pellicola e Giorgio Diritti, regista del film. Sarà presente in sala anche l’interprete femminile, Greta Zuccheri.
Franco Leoni Lautizi, un uomo, vittima dell’odio, costretto a vivere in un “eterno presente”. All’ età di 6 ani, riuscì grazie al sacrificio della propria madre, Sassi Maria Martina riuscì a salvarsi dall’efferato eccidio, proteggendolo dalle mitragliate tedesche. Franco Leoni ha scritto la poesia a “A mia madre”, posta all’inizio del sentiero della memoria Cà Dorino, che porta al rifugio di Monte Sole.
Apriranno la serata le Autorità presenti. A seguire gli interventi dei promotori: Gloria Lisi, Vice Sindaco e Assessore alle Politiche per la Pace del Comune di Rimini, Aurelio Frulli, Vice Presidente Nazionale ANVCG. Modera la serata Daniele Susini, ricercatore storico.
“Obiettivo dell’evento – spiegano i promotori – è quello di riflettere sui principi etici della pace, della solidarietà e della tolleranza. L’evento, ponendo l’accendo alla memoria e alla narrazione, vuole offrire un’opportunità di confronto, di condivisione e riflessione collettiva, perché la disumanità di questi eventi narrati, che offendono l’intera umanità, non abbiano più a ripetersi”.
L’iniziativa ha ottenuto il Patrocinio della Regione Emilia Romagna, della Provincia di Rimini, dell’istituto Storico della Resistenza di Rimini e dell’ Associazione Familiari delle Vittime degli eccidi di Grizzana-Marzabotto-Monzuno 1943-1944
L’invito a partecipare, con ingresso gratuito, è rivolto a tutta la cittadinanza.